Rimandare la pensione per prevenire l'Alzheimer... e gli abusi!

Scritto da Stannah il 19-10-2009

Andare in pensione è un passaggio molto delicato della vita. Qualcuno la desidera più di ogni altra cosa, qualcun altro, invece, preferirebbe non staccare mai. Per gli stakanovisti c’è una buona notizia: secondo una ricerca condotta dallIstituto di psichiatria del King’s college di Londra, chi resta più a lungo al lavoro ha minori probabilità di ammalarsi di Alzheimer. Alla conclusione l’indagine è giunta esaminando un gruppo di oltre mille pazienti già affetti dalla malattia neurodegenerativa: chi tra loro era andato in pensione più tardi si è ammalato dopo di chi si era ritirato prima.
Voi come la pensate? Vorreste lavorare più a lungo? Oppure preferireste la pensione per potervi dedicare a passioni sempre rimandate?
Uno dei rischi per chi contrae una malattia degenerativa è di diventare del tutto dipendente dagli altri. Purtroppo, però, questi ultimi non sono sempre in grado di prendersi cura in maniera adeguata di una persona malata. Nasce così l’abuso psicologico ai danni di anziani fragili e disabili, molto più diffuso di quanto si possa pensare e grave quanto le altre forme di abuso. L’argomento è affrontato con competenza e sensibilità da Luciana Quaia nel suo articolo di oggi nell’area Magazine. Leggetelo e diteci la vostra, vi aspettiamo.

Leggi l’articolo di Luciana Quaia

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