La giornata alimentare (II parte)

Scritto da Angela Maria Messina il 27-11-2012

Merende e spuntini

Per organizzare al meglio la nostra giornata alimentare
dobbiamo seguire il nostro orologio biologico: appena svegli e fino all’ora di
pranzo preferiamo cibi energetici che aiutano l’organismo a riprendere le sue
funzioni dopo la pausa notturna; a pranzo e fino al tardo pomeriggio siamo in
piena attività e abbiamo bisogno di energia, ma anche di particolari nutrienti
come le proteine, essendo nel pieno dell’attività fisica e mentale; nel tardo
pomeriggio e nelle ore serali è meglio scegliere cibi più digeribili che non
ostacolano il riposo notturno.

Ricordiamoci che ogni
momento della giornata inoltre è buono per bere acqua
, anche se non si
avverte la sensazione di sete. Durante la giornata si dovrebbero bere 1,5-2
litri di acqua, meglio non gasata, che possono aumentare in caso di condizioni
climatiche particolari (ambienti molto caldi, clima estivo),
prima di compiere qualsiasi
attività fisica e durante l’attività, 
in caso di condizioni di salute critiche (febbre, influenza…). È meglio evitare
bibite e succhi contenenti zuccheri, ma preferire tisane e tè senza zucchero,
se non vogliamo bere solo acqua.

Una
giornata tipo
solitamente prevede tre principali momenti alimentari – colazione,
pranzo, cena- , anche se è buona abitudine spezzare la mattina e il pomeriggio
con una merenda. E’ infatti preferibile mangiare poco e spesso piuttosto che
avere lunghi periodi di digiuno, seguiti da pasti troppo abbondanti che possono
causare, soprattutto se siamo predisposti, una digestione più lunga e faticosa.
Nell’anziano, come nel bambino del resto, merende e spuntini rappresentano una
occasione importante per completare meglio i pasti, sia per quanto riguarda
l’aspetto nutritivo che quantitativo.

Non rappresenta invece una buona abitudine quella di mangiucchiare
qualcosa quando capita; in questo caso si mangia “per noia” o “per spezzare la
fame” o per vincere una situazione di ansia e di stress. In queste occasioni si
scelgono il più delle volte alimenti pronti al consumo, subito disponibili come
snacks dolci e salati o dolciumi vari come cioccolatini o caramelle, prodotti
per lo più ricchi di zuccheri e grassi.

Lo spuntino invece, sia della mattina che del pomeriggio, non
è altro che un “piccolo” pasto che rappresenta un momento piacevole che ci
aiuta a staccare per una decina di minuti da ciò che stiamo facendo in quel
momento. Possiamo quindi prepararlo con attenzione scegliendo gli alimenti
giusti anche a seconda di quale sia la nostra attività.

Lo spuntino della mattina dovrebbe aiutare ad arrivare al
momento del pranzo con il giusto appetito e, nello stesso tempo, a completare
la prima colazione. Se viene consumato non troppo tempo dopo aver fatto
colazione, basta che sia composto da frutta,
spremute o succhi
o meglio, per variare un po’, da  verdure
crude da sgranocchiare
come carote, sedano e finocchi.  Se abbiamo proprio fame invece possiamo
aggiungere dei crackers o dei biscotti secchi o della frutta secca come
mandorle o noci.

La merenda del pomeriggio deve essere variata e cambiare a
seconda di cosa abbiamo in programma di fare e di quanto tempo intercorre al
momento della cena.

Se si ha intenzione di svolgere una certa attività fisica e se
il momento in cui la si consuma è sufficientemente lontano dalla cena, almeno
tre ore, possiamo scegliere una merenda
più sostanziosa
rispetto allo spuntino. Ad esempio: qualche fetta di pane
con bresaola o con marmellata o miele, una fetta di torta con un succo o una
spremuta, una tazza di latte o di tè con dei biscotti,  uno yogurt con i cereali… Sono tutte
proposte alimentari 
particolarmente energetiche, ma corrette nel caso si abbia in programma
una qualsiasi attività fisica. In caso contrario invece bastano qualche
biscotto o un frullato o un succo o, meglio ancora, della frutta o della
verdura; non bisogna esagerare infatti per non correre il rischio di arrivare
al momento della cena con poco appetito.

Per concludere: merende e spuntini vanno bene, ma non devono
essere in sostituzione del pranzo e della cena.

 

 

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