Cosa si può mangiare senza problemi anche quando la nostra dentatura non è più perfetta?

Scritto da Angela Maria Messina il 29-07-2011

Nella persona anziana scegliere con attenzione i diversi alimenti in modo da avere una dieta equilibrata che contenga tutte le sostanze di cui si ha necessità è molto importante.
Le regole sono sempre le stesse: variare il più possibile le diverse pietanze, cucinare i cibi in modo semplice, ma anche appetitoso, scegliere quando possibile alimenti freschi e di stagione, aumentare il consumo di frutta e verdura;  stare a tavola poi  dovrebbe essere considerato un momento piacevole della giornata, meglio se condiviso con altre persone.
A volte però la dentatura in disordine, o la protesi non perfetta non permettono di seguire queste semplici regole, in quanto non si può più scegliere tutto quello che si vuole per difficoltà a masticare i cibi. Se il cibo non è ben masticato, poi, la digestione diventa più difficoltosa e più lunga, con problemi di gonfiore o pesantezza che a lungo andare possono diventare sempre più frequenti. 
Non è il mio compito dare consigli su come evitare questi problemi di dentizione o come tollerare  meglio la protesi, ma piuttosto come in questi casi  riuscire a seguire ugualmente una dieta equilibrata e gustosa.
Gli alimenti che possono creare maggiori difficoltà a chi mastica male sono soprattutto carne, pesce, prosciutto crudo, bresaola, salumi, alcuni formaggi a pasta semi dura o dura, e certi tipi di frutta e ortaggi come mele, carote, pomodori: sono per lo più alimenti ricchi in proteine, sostanze indispensabili anche nell’anziano, tanto che in questa situazione è facile andare incontro a carenza. La prima cosa da fare, molto semplice, è quella di frullare gli alimenti. Si possono scegliere delle ricette che prevedono l’uso di alimenti tritati come ragù, polpette di carne o di pesce, frutta cotta, mousse di prosciutto, sformati di carne e verdure con besciamella, polenta, uova strapazzate, zuppe di verdure e legumi e cosi via con fantasia …
Gli alimenti possono anche essere cucinati come d’abitudine e poi frullati: in questo modo si mantiene il gusto originario del piatto, anche se non sempre il risultato è soddisfacente, più che altro perché si sta mangiando qualcosa che non ricorda, se non nel sapore, il piatto a cui si è abituati.
Una alternativa che fa risparmiare tempo, ma che non valorizza molto le percezioni sensoriali è quella di ricorrere agli omogeneizzati: ce ne sono di tutti i gusti e c’è l’imbarazzo della scelta. Sono prodotti equilibrati dal punto di vista nutritivo, non contengono additivi e le materie prime utilizzate sono ben controllate, anche se ovviamente la quantità è quella indicata per un bambino. Tanto per dare una idea, per assumere la giusta porzione per esempio di carne, una persona anziana dovrebbe mangiare almeno due vasetti di omogeneizzato di carne.
un’altra possibilità, da usare solo in casi di persone che rifiutano il cibo, hanno difficoltà a deglutire oltre che a masticare e sono costretti a letto, sono dei preparati che si acquistano in farmacia: si presentano liquidi e hanno diversi gusti, solitamente di frutta. La loro composizione può variare, anche se sono tutti classificati come “alimenti dietetici destinati a fini speciali“. Forniscono in media 150 Kcalorie per 100 grammi e sono per lo più bilanciati nei diversi nutrienti necessari e presenti nelle giuste proporzioni. Non possono sostituire completamente un pasto, ma possono integrarlo nel caso di difficoltà di masticazione o di deglutizione, soprattutto per l’apporto proteico.
E’ quindi possibile nonostante i problemi di dentizione mantenere una dieta equilibrata, variando il più possibile le proprie scelte alimentari.

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