Prendersi cura di qualcuno... leggendo un libro!

Scritto da Stannah il 09-06-2010

Chissà se qualcuno dei partecipanti a “Quattro libri al bar”, l’iniziativa della onlus “L’arte del vivere con lentezza” di cui abbiamo parlato ieri, leggerà qualche pagina di “Prenditi cura di me”, di Francesco Recami. L’autore è stato selezionato tra i dodici finalisti del Premio Strega, che sarà assegnato il primo giovedì di luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. La trama affronta lo spinoso rapporto tra Stefano Maltinti, il figlio quarantenne protagonista del romanzo, e la madre anziana, colpita da improvvisa malattia. Capitolo dopo capitolo, Recami presenta senza sconti le frustrazioni dell’ex giovane tornato a vivere nella casa dei genitori dopo la separazione dalla moglie. Lo scrittore non è però troppo tenero neanche nei confronti del personaggio della madre, costretta a piegarsi alle cure altrui, prestate, come capita nella realtà di molte famiglie italiane, da una badante straniera, con tutto lo strascico di pregiudizi socio-culturali che spesso ne scaturiscono. Recami si sofferma con lucida durezza anche sull’ostile vita di città (il romanzo è ambientato a Firenze) per le persone fragili e non risparmia critiche al sistema sanitario, spesso incapace di dare risposta ai bisogni delle medesime.
No, non possiamo sapere se qualcuno sceglierà “Prenditi cura di me” per le letture da bar, ma possiamo ipotizzare che non sarà scelto come libro dell’anno dalle persone oltre i 74 anni: la “predizione” è originata dalla visione dei dati sul rapporto Istat 2009 sulla “Lettura dei libri in Italia”, presentato il mese scorso. L’indagine rivelerebbe una diminuzione crescente di lettori al crescere dell’età, anche se non manca qualche sorpresa a vantaggio degli anziani. Per saperne di più, leggete l’articolo pubblicato oggi nell’area Magazine, settore Tempo libero. E… buona lettura!

Vai all’articolo sulla Lettura dei libri in Italia

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