Una casa piena di luce

Scritto da Giovanni Del Zanna il 16-01-2009

casa illuminataL’architettura è il gioco sapiente rigoroso e magnifico, dei volumi assemblati nella luce: si tratta di una frase memorabile di Le Corbusier, grande architetto del ‘900, che mette in stretta relazione architettura e luce (esemplare, ad esempio, il progetto della cappella di Ronchamp).
In questo post parliamo proprio di luce, elemento essenziale per vedere (al buio non c’è alcuna percezione): la luce, riflessa dagli oggetti che ci circondano, arriva al nostro occhio e ci permette di cogliere forme, dimensioni, spazi, contrasti, ombre e colori.
La luce è importante non solo per l’architettura di alto livello, ma condiziona la qualità e la percezione di ogni spazio, anche di casa nostra.

Nell’ambiente domestico la luce non solo garantisce un buon livello di illuminazione, ma gioca anche un ruolo essenziale per la qualità dell’ambiente, contribuendo a definire l’atmosfera della casa.

La luce migliore è quella del sole: la luce solare cambia nel corso della giornata, muta al variare delle stagioni e porta nelle nostre stanze la presenza della natura.

Anche la luce artificiale, però, ha la sua importanza: illumina le nostre case di sera, nelle stagioni invernali quando c’è poco sole o il cielo è coperto; spesso integra quella solare e rende più ricca la luce della casa.
Una scelta accurata dell’illuminazione permette di migliorare molto la qualità dello spazio domestico.

Anche in contesti esistenti, senza prevedere grossi interventi di ristrutturazione, è possibile sostituire una lampada, aggiungere un nuovo corpo illuminante, cambiare il tipo di sorgente luminosa, modificare i colori delle pareti e ottenere una nuova atmosfera più piacevole, accogliente e bella per la casa.

Cerchiamo di chiarire, allora, alcuni punti essenziali.

Vetrata illuminataIlluminazione. E’ bene che in casa ci sia un buon livello di illuminazione, ma non per questo bisogna esagerare; sono anzi da evitare situazioni di abbagliamento o di eccessiva luminosità (è bene, ad esempio, schermare e filtrare la luce solare diretta). Meglio che la luce non sia uniforme, ma deve evidenziare i contrasti, mettere in risalto gli oggetti della casa, senza avere zone troppo in ombra.

Lampade. Le lampade servono ad illuminare, ma sono anche oggetti di arredo. In una casa si possono mettere lampade per una funzione “tecnica” (ad esempio a luce indiretta per un’illuminazione di fondo) e lampade più “estetiche” che, oltre ad illuminare, sono belle da vedere, o che, anche se illuminano poco, danno una luce di qualità, che crea atmosfera. Si possono usare luci “spot” per illuminare il tavolo dove si mangia, la poltrona dove si legge, o luci diffuse per avere una luminosità di fondo in camera da letto o in corridoio.

Luce. La luce naturale è sempre la migliore (avete provato stare a lungo in una stanza senza finestre?) e può essere regolata con tende, tessuti filtranti o elementi a lamelle regolabili. La luce artificiale, invece, è prodotta con l’energia elettrica (non dimentichiamoci però della luce di un camino o di una candela, che possono riscaldare molto l’ambiente) e offre molte soluzioni tecniche sia per il tipo di lampade (luce diffusa, indiretta, faretti, e così via) che per il tipo di lampadine (incandescenza, alogene, a risparmio energetico).
Fate attenzione alla “temperatura di colore” delle lampadine: quelle a “luce calda” danno sicuramente una luce più piacevole e confortevole.

Colore. I colori della casa sono influenzati dal tipo di luce. Ma anche il colore di pareti, pavimenti, arredi influiscono sulla percezione dell’ambiente: una parete di tonalità calda (un giallo paglierino) “scalda” l’ambiente più di una parete bianca. A volte basta tinteggiare le pareti o cambiare la tappezzeria per ottenere un ambiente più luminoso e accogliente.

Si migliora la qualità dello spazio utilizzando più sorgenti luminose, in modo da disporre, nelle diverse stanze, di un’illuminazione articolata, differente a seconda dei momenti della giornata, delle stagioni e delle attività che svolgiamo.

Luce dalle maniE’ bene assicurare, in ogni caso, una buona illuminazione in tutti i punti in cui svolgiamo attività impegnative o che richiedono attenzione: in cucina, dove si mangia (è bella una tavola ben illuminata!),
dove si legge o si compie qualche lavoretto, ma anche in bagno, davanti allo specchio, o semplicemente sull’uscio di casa, per inserire bene le chiavi nella serratura.

Nella nostra cultura mediterranea (in cui il sole abbonda) diamo poca importanza alle luci nella casa (a differenza di quanto avviene nei paesi nordici),
ma se ci dedichiamo un po’ di attenzione possiamo scoprire le molte potenzialità che la luce può avere per creare una casa più funzionale, sicura e accogliente.

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