Viaggi a tre colori... per festeggiare l'Italia!

Scritto da Alessandra Cicalini il 07-03-2011

Ormai ci siamo quasi: alla festa per i 150 anni dell’Unità d’Italia manca davvero pochissimo ed è molto probabile che più di qualcuno approfitterà della festività del 17 marzo per farsi una piccola vacanza. Perché non scegliere, a questo punto, uno dei tanti luoghi in cui si racconterà questo primo secolo e mezzo sotto la bandiera tricolore? In fondo, l’interesse suscitato durante lo scorso Festival di Sanremo dalla lezione di Roberto Benigni sull’inno di Mameli dovrebbe aver già preparato il giusto terreno emotivo per i tour sulle tracce della nostra storia nazionale.
Tra i centri più interessati dai festeggiamenti ufficiali c’è naturalmente Torino, prima capitale d’Italia. Nella bellissima città sabauda avrete occasione di rivivere le tappe dell’unificazione, visitando palazzi e castelli e il Museo del Risorgimento.
Anche chi abita nella capitale morale della Penisola, Milano, potrà re-immergersi nelle Cinque giornate della Lega Lombarda contro l’occupante austriaco o nelle altre battaglie sabaude ripercorse in una collezione esposta a Palazzo Reale. Nel Museo del Risorgimento, infine, merita di essere vista la mostra “Napoleone III e l’Italia: la nascita di una nazione 1848-1870”.
Ovviamente, anche la vera capitale d’Italia, Roma, partecipa ai festeggiamenti, con diverse iniziative, tra cui una musicale all’Accademia di Santa Cecilia e una visita guidata “tra uomini, luoghi ed eventi del Risorgimento” in città, come dicono gli organizzatori.
Le proposte per i viaggiatori a ritroso nella nostra storia si estendono anche ad altre zone della Penisola, ad esempio a Pisa, in cui si può visitare la Domus Mazziniana, ossia il luogo in cui è morto il fondatore della Giovine Italia, diventato monumento nazionale.
Anche Napoli, poi, ha voluto partecipare ai festeggiamenti, soffermandosi sulla prima Regina d’Italia, Margherita, al cui nome è dedicata la celebre pizza nota ormai in tutto il mondo.
Chi volesse invece un approccio differente da quello storico allo spirito italiano, potrebbe visitare la mostra di Ravenna dal titolo “L’Italia s’è desta”, dedicata agli artisti italiani del Secondo dopoguerra, da De Chirico a Burri, oppure, “Francesco De Sanctis e l’Unità d’Italia”, ossia il viaggio tra i capolavori della letteratura italiana, da Dante a Manzoni, passando per Ariosto, Boccaccio e molti altri, ospitata al Palazzo del Quirinale fino al prossimo 3 aprile.
Chi, infine, non la possibilità di spostarsi nei giorni del ponte, potrebbe sempre approfittarne per rispolverare un po’ di storia patria, con una lettura divertente come “Garibaldi”, il fumetto di Tuono Pettinato dedicato all’eroe dei Due Mondi, che ha il grande pregio di poter essere condiviso anche con i più piccoli.
In generale, i festeggiamenti per il nostro 150 esimo anniversario potrebbero favorire più di altri eventi il dialogo inter-generazionale.
Qualcuno aveva lamentato l’inopportunità di un ponte così lungo in tempi di crisi economica, ma visto che ormai è fatta, perché non approfittarne per riflettere sul nostro cammino di nazione? Ha cominciato a farlo persino Ennio Morricone, che il prossimo primo maggio presenterà a piazza San Giovanni a Roma un brano per celebrare i nostri primi 150 anni.
E se l’ha fatto lui, che ha conosciuto luoghi ben più noti della Terra, perché non dovremmo farlo noi?
Buoni viaggi a “tre colori”, amici.

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